I SERVI DELLA MADONNA IN CAMMINO E SULLE TRACCE DI TEODORO D'AMICI
Testimonianza sui fatti accaduti a Jaddico nel Santuario di Santa Lucia - Erchie (Brindisi)
Io ci provo.
Io azzardo
E non me ne veniva una.
Poi abbiamo iniziato con il pellegrinaggio del 27 di ogni mese; a seguire, con il pellegrinaggio notturno a piedi del secondo sabato di giugno, sulle locandine siamo arrivati a scrivere quattordici anni; abbiamo continuato, e qui i Servi si sono rimboccati le maniche perchè mi sembrava che questa iniziativa stesse andando in estinzione, il pellegrinaggio notturno automobilistico dell'8 dicembre, e siamo arrivati a scrivere che si fa da oltre mezzo secolo; siamo ininterrottamente andati a pregare nelle case degli ammalati; alcuni di noi sono andati per due volte alla settimana e per anni in carcere a trovare i carcerati; altri vanno ad aiutare alla mensa Caritas; altri ancora vanno in ospedale a dare da mangiare dagli ammalati che nemmeno quello possono fare; e il primo sabato di ogni mese siamo presenti sulla tomba dove Teodoro riposa per recitare il S. Rosario; abbiamo promosso, inoltre ci è sembrato opportuno iniziare a testimoniare quanto a Jaddico è accaduto, andando nelle chiese di Brindisi e provincia; ci attiviamo da oltre cinque anni, alla causa di canonizzazione e beatificazione in favore di Teodoro, giacché ha avuto una fama di santità in vita, in morte, e dopo la morte.
Ecco, se vi dovessero chiedere cosa fanno i Servi della Madonna perché io possa riferire?, ecco questo siamo noi.
E poi il 28 marzo 2025.
Il 28 marzo di ogni anno ricorrono le 24 ore con il Signore suggerite da Papa Francesco, che ormai in tutte le parti del mondo si organizzano.
In questa data, a Jaddico, l'adorazione nella piccola cappella del Santissimo, davanti all'ostia consacrata, davanti al Corpo di Cristo, è stata, per la prima volta, fatta anche di notte.
Per coprire un vuoto, con paura, ho aderito anche io.
Ho avuto paura di non essere in grado di fare questa adorazione, perchè non lho fatta mai, perchè io non so stare fermo, perché devo sempre fare qualcosa.
L'esperienza dell'adozione della notte, invece, è stata per me bellissima.
Prima di farla, nella mia testa, mi stavo organizzando e pensavo alle letture che in quell'ora avrei potuto leggere, alle preghiere che avrei potuto fare. Era la mia prima volta, non sapevo.
Poi sono andato, quando son rimasto solo ho pensato che bisognava far silenzio. Per fare questo bisognava cancellare tutti i rumori che entravano nella testa, ad iniziare dai pensieri. Ecco, mi son detto, bisogna saper ascoltare il silenzio.
E non ho fatto mille letture, non ho nemmeno pregato. Ad una certa ora, ho aperto la mia Bibbia del 1963, che poi sarebbe quella di Teodoro, e mi è capitato un salmo e su quello ho riflettuto.
Ad un tratto mi sono accorto della presenza di fra Alfredo che si era appena, per un saluto, affacciato.
Sono le sei mi ha detto.
Non ci credevo, ho guardato l'orario, mancavano due o tre minuti.
Si, ho capito che bisogna saper ascoltare il silenzio.
Il silenzio di Dio.
Perchè è nel silenzio che Lui ti parla.
Ed è qui che voglio osare, ed ora io azzardo.
Copriamo le ore della notte.
Sei persone.
Dalla mezzanotte, e questo è l'orario voluto e suggerito dalla Madonna a Teodoro, fino alle sei del mattino.
Si inizia al buio, si finisce con la luce.
Mi piacerebbe rifarlo.
Lasciatemi quello stesso orario, dalle cinque alle sei.
Ne riparliamo.
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