martedì 30 agosto 2022

Testimonianza - 30 agosto 1962 - SOGNO di Teodoro D'Amici e diario di Giuseppina

SOGNO DEL 30 AGOSTO 1962

Un grande temporale, piove, e Teodoro trova riparo, vicino alla Madonna, sotto il muro di Jaddico.


Opera del Maestro Giuseppe Marzano tratta dal sogno di Teodoro D’Amici

E’ qui, in questo momento, che compare un Cardinale su un cavallo bianco, che saluta la Madonna con l’appellativo di “Maria Assunta.

Non a caso la Madonna, proprio alla vigilia dell’Assunta, fa in modo che Teodoro vada a trovarla per la prima volta, per portarLe ceri e fiori e quindi le sue preghiere.

Ma torniamo al sogno del 30 agosto.

Il Cardinale, ignorando la presenza di Teodoro che ascolta ogni parola, si rivolge alla Madonna e a Lei parla dicendoLe di averLe già costruito una chiesa in passato, di non poterlo fare anche questa volta: “sono di passaggio”, Le dice.

Dal diario di Giuseppina - Giorno 30 agosto del 1962.

"" Giorno 30 agosto fece un altro sogno. Sognò un gran temporale con pioggia, tanto che Teodoro dovette ripararsi sotto il muro. 

In quel momento, vide passare un Cardinale su di un cavallo bianco, il quale dopo aver salutato la Madonna con l’appellativo di Maria Assunta, Le disse: “L’altra volta fui io a costruirti la chiesa, questa volta invece sono di passaggio e non posso costruirtela.” 


Un sogno questo che anticipa quello del 6 e del 30 settembre 1962 in cui la Madonna fa a Teodoro la richiesta della costruzione, di un riparo, di una casa, di una chiesa. ""



venerdì 26 agosto 2022

Testimonianza - * 26 AGOSTO 1962 * ILLUMINAZIONE DEL MURO DI JADDICO

 26 AGOSTO 1962 - ILLUMINAZIONE DEL MURO DI JADDICO 


Appena pochi giorni prima, il 20 agosto, Teodoro è avvolto dalla luce divina e davanti all’icona della Madonna, piangendo dice: “Madonna mia dimmi quello che vuoi e mi farò servo tuo per accontentarti.” Una preghiera che si fa dialogo.

Quella sera, la sera in cui non si dormì, furono raccontate anche queste parole. Ero lì ad ascoltare, i grandi parlavano. Questa cosa di farsi “servo” proprio non mi piaceva. “Che brutte parole”, mi dicevo. Ma quando si ha poco più di dieci anni non puoi sapere che Teodoro aveva pronunciato le stesse parole che duemila anni prima erano state dette dalla Madonna al momento dell’Annunciazione.

Per la verità non lo sapeva nemmeno lui. Teodoro non aveva mai aperto la Bibbia, non aveva mai letto un Vangelo.

Come può pronunciare queste parole? Parole che avevano e hanno dello straordinario. Teodoro era in grado di parlare come Maria aveva già fatto, perché in quel momento era pieno della grazia di Dio. La Madonna dirà: “Sono la Serva del Signore, si compia in me la sua volontà.” La Madonna si fa Serva di Dio, Teodoro si fa Servo della Madonna. Entrambi si rimettono alla volontà di Dio.

La Madonna all’Angelo dice: “Sono la serva del Signore, si compia in me secondo la sua volontà”. Teodoro alla Madonna dice: “Dimmi quello che vuoi e mi farò servo tuo.

* Giorno 26 agosto del 1962 *

(Dal diario di Giuseppina moglie di Teodoro)

“Poi giorno 26 agosto Teodoro fece un altro sogno (nel pomeriggio), ricevendo un invito dalla Madonna per la mezzanotte dello stesso giorno. Questa volta la nostra famiglia e quella del Martinelli con due macchine andammo sul posto. 

Eravamo 7 persone. Appena Teodoro uscì dalla macchina il muro si illuminò, e così rimase per il tempo che durò la breve preghiera ai piedi della Madonna. Anche questa volta Teodoro ebbe gli stessi sintomi della volta precedente. Si sentiva tanto male.”

La Madonna, senza forzarlo prende Teodoro per mano e lo introduce in un cammino fatto di preghiera e di conversione. E Teodoro si lascia guidare dalla Madonna e a lei si abbandona. Ora anche Teodoro, come la Madonna ha già fatto, ha detto il suo “si” e, come a voler prendere esempio da Lei, diventa uomo silenzioso.

Fonte: WhatsApp Tonino D'Amici (figlio di Teodoro) gruppo "Servi della Madonna" Jaddico Brindisi 26 agosto 2022 

sabato 20 agosto 2022

Oggi 60 anni: ILLUMINAZIONE DEL MURO DI JADDICO – 20 AGOSTO 1962


ILLUMINAZIONE DEL MURO DI JADDICO 20 AGOSTO 1962


Teodoro continuerà a sognare la Madonna che lo invita ad andare a trovarla a Jaddico, ma procediamo con ordine.

Alla vigilia dell’Assunta, al ritorno da Jaddico, ormai è tardi, Teodoro va a letto. Sono circa le due del mattino e sogna: “Madonna mia, sei stata contenta? Vuoi altri fiori e candele (ceri), a mezzanotte? Per il giorno 20? te li porterò Madonna mia”.
Giunto giorno 20, Teodoro chiede ancora una volta ad Elvio Martinelli di accompagnarlo a Jaddico. L’amico che abita al primo piano della palazzina dove vive Teodoro, un tecnico/disegnatore della Montedison che era stato compare di Comunione e Cresima del figlio, cioè di Tonino.
Ma Elvio declina l’invito e ha un ottimo alibi: i suoceri che vivono a Bari sono venuti in visita a Brindisi e dormono nella sua casa costringendo lui e la moglie Maria Moretti a dormire nella casa di Tina, figlia di Teodoro.
Elvio ora sa che accettare l’invito di Teodoro vuol dire lasciare la città ed entrare in un tratturo di campagna e raggiungere il luogo dove c’è il muro con l’icona della Madonna, a quell’ora di notte, circondato da un canneto e da così tanta vegetazione da inghiottire la macchina di Teodoro rendendolo vulnerabile nel caso ci fosse stato qualche male intenzionato. 
E poi in quel posto i brividi attraversano la schiena. Tutto si mescola: il gracidare delle rane, l’abbaiare lontano dei cani, il frinire dei grilli, il vento che muove le foglie che a loro volta non rimangono silenziose, il rumore delle macchine che attraversano la vicina litoranea e poi scompaiono. E non era certo un segreto che la zona fosse infestata da “scursuni”. E’ più prudente declinare l’invito pensa il Martinelli.

I suoceri di Martinelli dormiranno in casa dello stesso Martinelli, al primo piano, invece Martinelli e la moglie Moretti Maria dormiranno al piano terra dove insistono due appartamenti, quello di Teodoro e quello della figlia Tina, che è ammobiliato, non abitato, perché Tina vive a Taranto dove il marito lavora. I due appartamenti sono comunicanti tra di loro attraverso il cortile.
E’ estate, siamo in agosto, fa caldo, le porte dei due appartamenti dal lato del cortile rimangono aperte.

Dal diario di Giuseppina:

Teodoro giorno 20 invitava nuovamente il signor Martinelli a recarsi sul luogo. Martinelli si rifiutava, trovando delle scuse. Io intervenni e mi prestai di accompagnarlo. Facemmo tutta la strada in silenzio, e giunti sul posto, Teodoro scese per deporre i fiori e candele. Io rimasi nella macchina, improvvisamente vedemmo tutto il luogo illuminarsi di una luce indescrivibile con riflessi su tutta la campagna. Abbagliato dalla luce divina Teodoro si inginocchiò e piangendo disse:
Madonna mia dimmi cosa vuoi da me? tutto ciò che vuoi, mi farò servo tuo per accontentarti.” Questa luce durò circa 7 - 8 minuti, poi scomparve. Teodoro ritornava verso la macchina tutto affannato, sudato, quasi non poteva mantenersi in piedi e per 15 minuti rimase nello stesso stato.
Appena Teodoro sta un po’ meglio, appena si sente in grado di guidare la macchina i due rientrano in città. Entrati in casa, Giuseppina in fretta percorre per intero il proprio appartamento, attraversa il cortile ed entra in casa di Tina, dove Elvio e Maria beati dormono. Prende per i piedi Elvio, sveglia entrambi, ed inizia a raccontare.
Non si dorme più. È troppo grande quel che è successo, è una cosa che abbraccia il soprannaturale, quanto accaduto viene raccontato per tutta la notte.

Fonte: WhatsApp Tonino D'Amici gruppo "Servi della Madonna" Jaddico Brindisi 20 agosto 2022

lunedì 15 agosto 2022

Festa dell'Assunta 15 agosto 2022 a Jaddico pioggia di rose

Oggi è la Festa di Maria SS Assunta in cielo...

“Se si levano i venti delle tentazioni, se ti imbatti negli scogli delle tribolazioni, invoca Maria. Se sei sballottato dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia, invoca Maria. Se l’ira o l’amore al denaro o i piaceri illeciti della carne sconvolgono il tuo cuore, guarda a Maria. Se sconvolto dall’enormità dei tuoi peccati, turbato dalla sporcizia della tua coscienza, atterrito dalla paura del giudizio, cominci a precipitare nella tristezza, nella disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle angosce, nei dubbi, pensa Maria, invoca Maria. Seguendo Lei non devierai, pregando Lei non ti scoraggerai, se Lei ti tiene per mano non cadi.”
(San Bernardo)

Buona Festa a tutti voi..!

Ave o Maria Salute degli ammalati .. Prega per noi🙏

PAROLE DEL SANTO PADRE

Che cosa ci consiglia la nostra Madre? Oggi nel Vangelo la prima cosa che dice è: «L’anima mia magnifica il Signore» (Lc 1,46). Noi, abituati a sentire queste parole, forse non facciamo più caso al loro significato. Magnificare letteralmente significa “fare grande”, ingrandire. Maria “ingrandisce il Signore”: non i problemi, che pure non le mancavano in quel momento, ma il Signore. Quante volte, invece, noi ci lasciamo sovrastare dalle difficoltà e assorbire dalle paure! La Madonna no, perché mette Dio come prima grandezza della vita. Da qui scaturisce il Magnificat, da qui nasce la gioia: non dall’assenza dei problemi, che prima o poi arrivano, ma la gioia nasce dalla presenza di Dio che ci aiuta, che è vicino a noi.



A Brindisi consueta processione mattutina con partenza dal Duomo alle ore 4,00 e arrivo al cimitero





A Jaddico Santuario Maria Madre della Chiesa pioggia di rose










sabato 13 agosto 2022

Pioggia di Rose a Jaddico il 15 di ogni Agosto. Un pensiero di Tonino D'Amici da WhatsApp


15 AGOSTO - FESTA DELLA MADONNA ASSUNTA IN CIELO. A JADDICO PIOVONO PETALI DI ROSE.

Son passati 60 anni, quindi possiamo pensare ad una storia d'altri tempi, ma è una storia sempre attuale.
Riguarda una persona lontana da Dio, giusto la messa a Natale a Pasqua ed un segno di croce fuori da una chiesa.
E invece Dio, attraverso la Madonna, si rivolge a Teodoro D'Amici:
"Portami c'eri e fiori"
È meglio però fare parlare Cassano Giuseppina, la moglie di Teodoro.

Così inizia il suo diario:

<Teodoro vide al suo sogno la Madonna che lo invitava per la mezzanotte a recarsi sul posto (a Jaddico), portando fiori e candele>.

La mattina quando si svegliò non fece caso a ciò che aveva sognato, e ciò si ripeté per altre 2 volte. Il terzo giorno disse fra sé che era strano il ripetersi dello stesso sogno, per tre notti, così l'11 agosto 1962 decideva di andare a quel luogo. Anziché recarsi a mezzanotte, andò verso le ore 22,30 ed invitò con lui il sig. Martinelli.

<Quando mi sono accorta che andava via da casa, mi sono avvicinata a lui ed ho visto nella sua macchina un mazzo di fiori, non sapendo dove andava pensai che quei fiori erano destinati tutt’altro che alla Madonna. Rientrando a casa vidi sul calendario che ricorreva la festa di Maria Assunta.

Quando mio marito ritornò feci delle domande: “Dove hai portato quei fiori?”, lui non volle rispondermi, così nacque una lite. Andammo a letto, non riuscii a dormire, verso le ore 2 sentii Teodoro parlare nel sonno, dicendo: “Madonna mia, sei stata contenta?, vuoi altri fiori e candele?, a mezzanotte? per il giorno 20?, te li porterò Madonna mia.

Fu così che capii tutto.

Poiché Teodoro non aveva voluto spiegarmi dove portava i fiori, tenni il segreto anch’io per tutto ciò che avevo sentito nel suo sogno>.

Abbiamo detto che è una storia sempre attuale ed è proprio per questo motivo che ogni anno, a Jaddico, i Padri Carmelitani Scalzi ricordano questo avvenimento.

Il 15 sera, festa della Madonna Assunta, dopo la messa delle ore 20.00, anche quest'anno, ci sarà la cosiddetta "infiorata", ci sarà la pioggia di petali di rose che avvolgerà tutto il muro di Jaddico. Ecco un recente filmato:

" Maria, Madre Santa, in questo sabato soprattutto cerco di evocare la responsabilità a te affidata dal tuo Figlio, Gesù, sulla croce e chiedo fiduciosamente il tuo aiuto perché possa giungere a lui. Guidami, mostrami il cammino e resta al mio fianco per spiegarmi che cosa debbo fare per avere la benedizione e, con essa, la pace di Cristo. Si tratta di una pace e di una beatitudine che il mondo non può dare e che ci permettono di apprezzare il valore del dolore e della sofferenza, così come quello dei doni, quali la santità e la prosperità, che possono aiutarci a servire il Signore con risultati migliori "





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Accadde il 25 aprile 1963

Dal diario di Giuseppina Cassano, moglie di Teodoro D'amici - Giorno 25 Aprile 1963 ""      Come tutte le sere immancabilmente...