DAL DIARIO DI GIUSEPPINA CASSANO MOGLIE DI TEODORO D'AMICI
🌹27 maggio 1963 🌹
"" Alle ore 23,00 eravamo tutti riuniti perla recitava del S.Rosario, quando nel mezzo delle 15 Ave Marie Teodoro iniziò a manifestare segni di evidente malessere come gli succedeva ogni qualvolta che stava per avverarsi qualcosa di divino. Infatti mentre noi tutti pregavamo sulla strada asfaltata, Teodoro annunziò ai presenti l’apparizione della luce divina, e dopo pochi attimi, anche noi tutti circa 60 persone, vedemmo la stessa luce così bella e meravigliosa.
In quell’epoca, erano già stati già alzati i muri perimetrali della chiesa. Non era stato ultimato il solaio ragion per cui la luce non si poté estendere per tutta la campagna bensì si concentrò nell’interno della chiesa ancora in costruzione, elevandosi verso l’alto e proiettando la sua luminosità verso il cielo.
Tra le 60 persone presenti vi era una ragazza, la quale dall’età di dieci anni aveva perso l’uso della parola e dell’udito, diventando sordomuta. Detta ragazza aveva l’età di 26 anni. Un giorno ebbe modo di leggere qualcosa sui giornali circa gli avvenimenti successi a Jaddico. Essa desiderosa di visitare il Santo luogo, pregò i suoi genitori di accompagnarla. I genitori esaudirono il desiderio della loro figlia e insieme a lei assiduamente si recarono per tutto il mese di Maggio a pregare la Madonna.
Una di quelle sere di Maggio la ragazza vide la Madonna e balbettando fece segno ai genitori, ma questi stupefatti pur volgendo lo sguardo verso il punto segnato col dito dalla ragazza non videro nulla.
La sera del 27 maggio 1963 la ragazza che era presente insieme a tutti noi, quando Teodoro annunziò l’apparizione della luce divina ai presenti, contemporaneamente a lui ebbe la forza di gridare: "Ecco la Madonna", a noi tutti si piegarono le ginocchia ed ognuno raccolto in se stesso invocava la grazia più desiderata.""
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