Da WhatsApp pensiero del giorno di Tonino D'Amici
"Il Signore del cielo e della
terra ha nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate agli
umili".
Così dice il brano del vangelo di
oggi:
Buona giornata 🤗❤️🙏🏻
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt(11,25-27)
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del
cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e
le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua
benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio;
nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il
Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
..ma sembrava nessuno lo vedesse.
Si passava dalla strada litoranea,
prima che venisse costruita la vicina superstrada, ma tutti per secoli lo hanno
ignorato.
Serviva un "piccolo", così
come dice il brano del vangelo di oggi.
Serviva una persona che così come.la
Madonna ha fatto dicesse si. Ed ecco uno stralcio di un vecchio scritto che
trattava la sospirata acqua di Jaddico:
Provo gioia e qualche volta anche
stupore. Stupore perché quel muro non serviva a niente e forse più a nessuno,
un muro inutile, scartato anche dai “costruttori”. Tutto era crollato intorno
ad esso e presto, come sappiamo (vedi diario di Giuseppina Cassano, moglie di
Teodoro - sogno del 30 settembre 1962), non sarebbe rimasto più nulla, nemmeno
lo stesso muro.
Ma Dio non ragiona come gli uomini.
Se da una parte l'uomo scarta e getta
via, dall'altra Dio recupera e lo fa diventare testata d'angolo, lo fa
diventare un oggetto prezioso. Prezioso anzi preziosissimo, infatti Alberto Del
Sordo, Servo della Madonna, ci dice che un oggetto prezioso va protetto e va
conservato dentro uno scrigno; e questo è quello che è accaduto qui a Jaddico.
Il nostro oggetto prezioso è il “Muro”
e intorno ad esso hanno costruito una chiesa. Ecco lo scrigno.
Ma c'è un'altra pietra che era stata
rifiutata e che la società aveva scartato.
“Proprio a lui? - si diceva in città -
proprio lui doveva vedere la Madonna?”.
Invece Dio, attraverso la Madonna,
aveva visto in quell'uomo, in Teodoro D'Amici, la pietra d'angolo.
Dio aveva ritenuto che Teodoro fosse
la pietra che era in grado di reggere il peso che Lui voleva dargli ed è per
questo che, attraverso la Madonna, gli chiede di costruire una chiesa: “Coprimi
ho freddo” dirà in sogno la Madonna a Teodoro. (vedi diario di Giuseppina -
sogno del 6 settembre 1962).
Ed infine una testimonianza su Teodoro
D’Amici ci arriva da Padre Innocenzo Parente che come sappiamo è stato il Padre
Provinciale dei Carmelitani Scalzi, quando il Santuario è stato appunto a loro
affidato, ed in un momento successivo è stato il Rettore del Santuario di Jaddico.
Abbiamo già detto che Teodoro era uomo
silenzioso, ed aggiungiamo ora che amava il nascondimento e per questo motivo
non si metteva mai in prima fila.
Padre Innocenzo, su Teodoro D’Amici
scrive così:
Egli parlava, però, e in modo più
efficace, parlava il suo comportamento.
Il silenzio di cui parlavo sopra, non
era taciturnità, ma espressione di un cuore che - come quello della Vergine
Maria, custodiva gli eventi provvidenziali, di cui era stato testimone e a lui
consegnati.
L'espressione del suo viso era serena
e si accompagnava ad un lieve sorriso che lo illuminava e lo rendeva amabile.
Tutta la sua persona ispirava fiducia e rispetto.
Ho potuto sempre ammirare grande
umiltà e distacco da se stesso.
Ricordo che quando si era da Mons.
Todisco, nei giorni in cui il Santuario ci veniva affidato, gli interlocutori
erano altri Servi della Madonna, mentre lui restava in secondo piano,
assentendo a quanto questi dicevano e contento solo che, finalmente, arrivavano
i Padri.
Ed ora, dopo aver letto il pensiero di
Padre Innocenzo su Teodoro D’Amici, concludo con un ultimo pensiero, il mio.
Tante volte ho pensato al pennello
della persona che secoli fa, ha affrescato il quadro della Madonna di Jaddico.
Non sapremo mai chi è stato l’autore, ne lui ha mai potuto immaginare che il
suo lavoro avrebbe avuto vita nei secoli, ne avrebbe potuto mai immaginare quel
che sarebbe successo qui a Brindisi, a partire da una notte d’estate, da quella
notte in cui la Madonna si è rivelata a Teodoro.
Sono sicuro che ora lui sa tutto ,
perché, sempre in una notte d’estate, quando Teodoro è morto, i due si sono
incontrati e, mentre assieme passeggiavano, tenendosi sottobraccio l’un
l’altro, hanno chiacchierato e hanno pianto di gioia.
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Grazie Tonino, la Mamma Celeste ti assista in questo momento🙏🙏🙏
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