lunedì 14 agosto 2023

Jaddico 14 agosto 1962 a Mezzanotte: l'inizio di una storia, le più belle parole del mondo.

 Portami ceri e fiori! a che ora? A mezzanotte!





È l’inizio di una storia. Una bella storia...... La più bella storia d'AMORE!

Nemmeno lui, nemmeno Teodoro poteva immaginare.

Nelle notti dell’11 - 12 e 13 sempre lo stesso sogno. Lo conosciamo già: “Portami ceri e fiori.
A che ora?
A mezzanotte
.”

Il 14 agosto 1962 Teodoro ed Elvio (Elviro) Martinelli vanno a Jaddico.

Li una preghiera, i fiori e un fiammifero per accendere i ceri.

Secondo me, un po’ di paura e tanta paura, rispettivamente da parte di Teodoro è di Elvio. Infatti la tanta di Elvio gli farà dire di no a Teodoro per il 20 di agosto.

Le cose dovevano andare così, la storia doveva iniziare, naturalmente con Teodoro e al suo fianco Giuseppina.

Una bella storia, una storia in cui la Madonna si ferma a Brindisi, ma c’è anche la presenza di Dio, come ci dicono alcuni testimoni quando vedono lingue di fuoco scendere sul muro. È Dio che si manifesta attraverso lo Spirito Santo.

Quante cose nasconde Jaddico. Quanto c’è ancora da scoprire.

Dal diario di Giuseppina

"Teodoro vide al suo sogno la Madonna che lo invitava per la mezzanotte a recarsi sul posto (a Jaddico), portando fiori e candele.

La mattina quando si svegliò non fece caso a ciò che aveva sognato, e ciò si ripeté per altre 2 volte. Il terzo giorno, disse fra sé che strano il ripetersi dello stesso sogno, per tre notti, così l'11 agosto 1962 decise di andare a quel luogo. Anziché recarsi a mezzanotte, andò verso le ore 22,30, ed invitò con lui il sig. Martinelli. Quando mi sono accorta che andava via da casa, mi sono avvicinata a lui ed ho visto nella sua macchina un mazzo di fiori, non sapendo dove andava pensai che quei fiori erano destinati tutt’altro che alla Madonna. Rientrando a casa vidi sul calendario che ricorreva la festa di Maria Assunta.

Quando mio marito ritornò feci delle domande: “Dove hai portato quei fiori?”, lui non volle rispondermi, così nacque una lite. Andammo a letto, non riuscii a dormire, verso le ore 2 sentii Teodoro D'Amici i sogni, ma prima dei suoi i sogni di San Giuseppeoro parlare nel sonno, dicendo: “Madonna mia, sei stata contenta?, vuoi altri fiori e candele?, a mezzanotte? per il giorno 20?, te li porterò Madonna mia.

Fu così che capii tutto.

Poiché Teodoro non aveva voluto spiegarmi dove portava i fiori, tenni il segreto anch’io per tutto ciò che avevo sentito nel suo sogno.
"

🙏🙏🙏 🙏🙏🙏 🙏🙏🙏 🙏🙏🙏 🙏🙏🙏  


Per approfondire (sinteticamente) la conoscenza di questa meravigliosa Storia, si pubblica un articolo dalla fonte:

©Anna Raisa Favale Anna Raisa Favale - pubblicato il 06/09/21

La Madonna di Jaddico, la Mamma che ci aspetta in strada (aleteia.org)

La Madonna di Jaddico, la Mamma che ci aspetta in strada

MADONNA DI JADDICO

Un santuario in provincia di Brindisi per i più poco noto, ma amatissimo e ricco di segni, guarigioni e conversioni; è dedicato a Maria Madre della Chiesa.

L’aeroporto di Brindisi è per me un luogo estremamente familiare.

Tra partenze e ritorni, appena atterro ne riconosco il profumo delle campagne attorno, l’aria dolce delle palme insieme al mare, e quello della terra rossa bagnata dalla pioggia, se ha da poco piovuto.

È a un’ora di macchina dal mio paese, ed è anche l’ultimo luogo che saluto, prima di andare, e il primo che reincontro – magari di ritorno da un lungo viaggio – ritornando a casa.

Un luogo in cui Maria è apparsa negli anni ’60

Ma che appena fuori da quelle piste ormai così battute e da quel blu intenso che sempre con tristezza saluto quando mi alzo in volo, ci fosse un luogo dove la Madonna stessa é apparsa nel Novecento, questo mi era completamente sconosciuto.

L’ho scoperto pochi mesi fa, cercando un luogo dove ci fosse Adorazione perpetua.

Sí, perché a “Jaddico” – così si chiama la contrada da cui il Santuario prende il nome – si fa anche adorazione perpetua, di giorno e di notte, senza sosta. E non c’è da stupirsi, perché é Maria la padrona di casa.

Madre della Chiesa

Dedicato a Lei come “Maria Madre della Chiesa”, primo Santuario al mondo ad esserle dedicato con questo titolo dal 1965, Jaddico è casa: una casa semplice, umile, poco chiassosa, che non fa rumore, in perfetto stile con Maria – e soprattutto, una casa sul ciglio della strada.

Quasi sul ciglio della strada

Costruito appena sotto a quella che sarebbe diventata la super strada, su una parallela minore eppure visibile da sopra, si trova la Chiesa, con all’esterno una fonte d’acqua.

Entro nel Santuario ignara della storia. L’altare è posto in fondo a quello che sembra un piccolo anfiteatro. La prima cosa che ti guarda, prima ancora che sia tu, a guardarla, è un dipinto della Madonna col bambino, sul resto di quello che sembra un muro rupestre, poi recuperato.

È magnetico, fortissimo.


Il veggente, un vigile urbano

Vengo a scoprire, infatti, che tutta la sua storia ruota intorno a quel dipinto.

Nella notte tra l’11 e il 12 Agosto 1962, un vigile urbano di Brindisi, Teodoro D’Amici, fa un sogno: sente una voce femminile dolcissima che lo invita a raggiungere un luogo, in campagna, dove c’è un muro fatiscente ma sul quale è ancora visibile un affresco della Madonna col bambino. La voce gli dice: “Portami ceri e fiori”. “A che ora?” – risponde lui – “A mezzanotte”.

La notte tra il 14 e il 15 Agosto, giorno dell’Assunta, Teodoro si reca nel luogo indicato.

I sogni e i fenomeni di luce

I sogni continuano e il devoto vigile torna al rudere, insieme alla moglie, la notte del 20 Agosto. Qui, mentre pone i fiori nel vaso, il rudere si illumina di una luce intensa che rende brillante l’affresco. Teodoro cade in ginocchio e pronuncia queste parole: “Dimmi quello che vuoi Madonna mia, e mi farò servo tuo, per accontentarti”.

Lo strano fenomeno si ripete ancora la notte del 27 agosto e del 31. In queste notti non si illumina solo il dipinto ma l’intera campagna circostante. Nel frattempo la voce si è sparsa e molte persone assistono al fenomeno della luce.

Un santuario per la Madonna

Il 6 settembre Teodoro sogna di andare a trovare la Madonna, che sembra aspettarlo in una piccola strada di spine. Gli dice: “Figlio mio, ho tanto freddo, coprimi”. Teodoro intuisce in quelle parole la volontà di costruirle intorno una casa, un Santuario.

La notte del 7 Settembre, è la notte che sancisce l’avvenimento più importante: mentre Teodoro è in preghiera con altri familiari ed amici, sente come dei rumori provenire dalle spalle del muro affrescato. Fa il giro, finalmente la Madonna gli appare, in piena coscienza, in carne ed ossa. L’intensità dell’incontro é così forte che Teodoro quasi sviene.

L’acqua sorgiva e miracolosa

Il 17 Ottobre fa un altro sogno: vede degli operai che stanno gettando le fondamenta della Chiesa ma del cemento gli va nell’occhio, che inizia a bruciare. Allora la Madonna gli dice: “Va da quella parte dove c’è l’acqua mia, lavati, e tutto passerà”. Questo sogno viene confermato il 5 Novembre, dopo che il muro si illumina di nuovo per una durata di circa 5 minuti; mentre Teodoro è in ginocchio, sente la Madonna pronunciare queste parole: “Ciò che tu vedi gli altri non potranno vedere. Cerca l’acqua mia e la troverai”. Il 21 Novembre, dopo giorni di ricerca, vengono alla luce quattro polle d’acqua, è acqua sorgiva.

Da quel giorno, senza sosta, i fedeli portano malati a quell’acqua e diverse sono state le guarigioni e i miracoli.

Utilizzando tutti i suoi risparmi, contraendo debiti e chiedendo donazioni che generose arrivano dalla gente, Teodoro fa sí che i lavori continuino senza sosta. Il 27 Maggio 1963 è la data dell’ultimo appuntamento visibile con la Madonna, l’ultima illuminazione.

“Ecco la Madonna!”

Sono presenti più di 70 persone. Nel silenzio e nella preghiera si alza un grido: “Ecco la Madonna!” Ad averla vista stavolta però non era stato Teodoro, ma una ragazza sordomuta, che piangendo indica il quadro.

A custodire il Santuario giorno e notte sono i Padri Carmelitani scalzi.

Luogo di pellegrinaggio per i pellegrini che ci vanno o per quelli che passando si trovano per provvidenza ad incontrarlo, Jaddico é uno di quei luoghi di pellegrinaggio “minori”, sicuramente meno conosciuti dei grandi Fatima o Lourdes, e dove eppure la Madonna è apparsa allo stesso modo.

Una Madonna quotidiana, tra la vita di famiglia e la comunità, tra i nostri viaggi, il nostro andare e tornare, le nostre relazioni, il nostro lavoro.

Una Madonna feriale e quotidiana, sempre dentro alle nostre vite

La Madonna scelse di apparire ad un vigile urbano. Non a dei bambini, non a dei consacrati. Ma ad un uomo che nella semplicità della sua vita provava a vivere da cristiano vero.

La Madonna di Jaddico è la Madonna della porta accanto, della contrada sconosciuta, della campagna che circonda i nostri paesi, della strada. Una presenza che ci ricorda che la vicinanza con Suo figlio può essere costante e totale anche dal piccolo delle nostre vite normali, tra un turno di lavoro e un altro, tra le discussioni, nelle incomprensioni con chi amiamo. Lei è lì, insieme a Suo figlio sempre esposto, ad aspettarci instancabile, giorno e notte, come solo Lei sa fare, per accoglierci tra le sue braccia e riportarci alla fonte della vita, sempre.

Una madre che non si dà mai pace per i propri figli, che non dorme la notte per vederli arrivare sani e salvi a casa, che non ha paura di sostare in strade non battute e nelle campagne buie, perché la Sua luce illumina ogni cosa intorno.

La Madonna della strada, per nulla protetta da mura imponenti o foreste invalicabili, ma facilmente visibile da una strada ad alto scorrimento, in macchina, magari di ritorno dalle vacanze con le valigie ancora dentro.

Una Madonna che si spoglia, che si dà senza protezione, senza difficoltà, una Madonna così facile da trovare che squarcia la coltre della nostra incredulità e ci chiede con forza: “Ma tu ci credi, che io sono qui, con te, nella tua vita, nella sua semplicità, tra le tue cose quotidiane, sulla strada della tua vita?” E che ci chiama alla santità.

Jaddico è stato in questi anni e continua ad essere luogo di piccoli e grandi miracoli, fisici e spirituali. Di conversione e di preghiera.


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